In origine era il “Palatium”, ove risiedeva il signore feudatario del nascente “castrum Tophiae”. Su di un lato era posto il Maschio, una torre che oggi ha la funzione di campanile. La trasformazione in chiesa avvenne agli inizi del XVI secolo, con inaugurazione della il 2 luglio 1507 (festa della Visitazione). La chiesa ha subito gravi danni da un incendio scoppiato nella notte del Capodanno 1981. Alla Madonna sono dedicati vari altari e cappelle. L’ultima a sinistra, a fianco dell’altare, è la cappella della “Madonna del Carmelo”, in cui ha operato Vincenzo Manenti. Sempre a Manenti si devono anche sette riquadri con scene della vita di Maria attorno alla pala d’altare della cappella della “Madonna del Rosario” o della Speranza, la prima della navata di destra. Tra le altre opere artistiche presenti nella collegiata ricordiamo la fonte battesimale, di pregevole fattura, e un crocefisso ligneo che è stato trasportato qui dalla Chiesa della Madonna di Loreto.