MARIGLIANO - Nel 1882 si abbattè la parete che separava la Collegiata dall’Annunziata formando cosi di due una sola chiesa. L’Annunziata, tuttavia, ha una sua storia come Congrega di carità la cui istituzione risale all’epoca angioina. Allora si costituirono pie unioni laicali di fedeli, raccolte sotto il patrocinio dell’Annunziata A.G.P., con lo scopo di curare gli infermi e di sovvenire ai bisognosi.
Si trattava di Enti morali con propri statuti e regolamenti, gestiti da un Consiglio di Eletti che amministravano lasciti, benefici e rendite. La Congrega provvedeva, altresì, al mantenimento dell’ospedale, istituito nel 1292 con i lasciti di Orlando Manescalco per il ricovero degli infermi poveri.
In una delle domeniche di agosto di ogni anno, come abbiamo riportato nelle pagine precedenti, convocato per mezzo di bando o al suono delle campane, si riuniva il Parlamento cittadino per la nomina degli Eletti. Nella piazza antistante la chiesa aveva luogo ogni domenica il mercato che si era cominciato a fare dal 1631.
Nel secolo passato l’Annunziata fu ristrutturata e abbellita con altari di marmo, di cui fu spogliata nel corso degli infelici interventi del 1973. La chiesa, a una navata, conserva di interessante il trittico della “Vergine Annunziata”, in stile trecentesco, con “L’ultima Cena”, il quale è collocato con altre figure, tra cui S.Pietro e S.Giovanni, in un trono di legno dorato di stile barocco, che sovrasta una brutta cortina in granito che sostituì l’altare maggiore.
L’opera, che necessita di un urgente restauro, è attribuita allo Zingaro. Si tratta, forse di Antonio Solaro, detto appunto lo Zingaro, un pittore veneto che si era trasferito a Napoli dove eseguì nel 1500 gli affreschi della “Vita di S.Benedetto” nel chiostro dell’ex monastero dei Santi Severino e Sossio di Napoli. Sue sono le pale d’altare nella Chiesa del collegio di Nola e in S.Giovanni a Taurano.