Una chiesa decisamente anomala nella forma, quella sorta, crollata e poi ricostruita dopo il terremoto del 1693, per il culto popolare verso un’icona della Madonna, che per distinguersi da quella dell’Ognina, festeggiata l’8 settembre, fu chiamata dell’Ogninella.
E’ di costruzione settecentesca e il progetto è attribuito a Giovan Battista Vaccarini, ma senza alcun documento che ne dia la certezza.