Una chiesa che non esiste più: un vero luogo della memoria, forse quello di maggiore impatto emotivo segnalato al censimento I Luoghi del Cuore.
Nell’ottobre 1943, per contrastare l’avanzata degli Alleati, Hitler dispone la costruzione della Linea Gustav, linea fortificata che tagliava trasversalmente l'Italia dal Tirreno all’Adriatico, nel punto più stretto della penisola. Perno della Linea era Montecassino, ma sono molte le località che la attraversano, tra queste il paesino di Santi Cosma e Damiano, che viene bombardato dagli Alleati nel tentativo di colpire lo stabile in cui si era insediato il comando tedesco e di neutralizzare un cannone a lunga gittata.
La chiesa della Madonna del Soccorso, posta nei pressi, viene distrutta insieme all’abitazione del custode. Per la popolazione, si tratta di uno choc fortissimo. La chiesa – un edificio benedettino a navata unica, sorto tra X e XI secolo - rappresentava il simbolo del paese, ma anche, con la sua dedica alla Madonna del Soccorso, un luogo di particolare devozione, ancora meta di una processione annuale. A distanza di settant’anni, i sancosmesi si battono non solo per la conservazione dei lacerti di mura perimetrali, uniche vestigia rimaste, ma per la ricostruzione dell’intero edificio.