La chiesa originaria, risalente al Cinquecento, fu ampliata e decorata nel corso del Settecento nella maniera del tardo barocco-rococò. Gli stucchi, di ottima fattura, sono attribuibili a Domenico Antonio Vaccaro o a un suo allievo. Di notevole fattura è il bellissimo pavimento policromo a riggiole attribuibile alla produzione napoletana dei Giustiniani. La chiesa ospita attualmente ospita la comunità ortodossa russa.