La costruzione originaria sembra collocarsi tra il XIII e XIV sec, ad opera di maestranze cistercensi. Più volte restaurata a seguito di terremoti, nel 1915 quello della Marsica le arreca enormi danni distruggendola quasi completamente: sarà ricostruita solamente nel 1937. La facciata, di forma rettangolare, elevata nel Seicento, reca tre portali di stile cistercense. Al di sopra del portale centrale spicca il rosone quattrocentesco , sormontato da un finestrone di forme tardo-rinascimentali. Ai suoi lati sono murate due coppie di formelle duecentesche raffiguranti grifi in rilievo, in quella di sinistra possiamo scorgere tra le zampe le lettere del Quadrato Magico palindromo, qui nella versione più antica che comincia con la parola ROTAS: ROTAS OPERA TENET AREPO SATOR. Esse facevano anticamente parte dell'originario pluteo che separava l'area presbiteriale dall'assemblea dei fedeli. Il campanile posto lateralmente, risale al 1880 è opera dell'artista maglianese Tommaso di Lorenzo.