La prima menzione della chiesa risale al 1125. Costruita adiacente alla Rocca, nel perimetro delle mura castellane, forse dove era stata quella di S. Pietro, Interessante l’antica struttura del campanile, purtroppo nascosta dall'intonaco. L'arco o sottopassaggio che sovrasta, conserva tracce della vecchia costruzione ed una piccola finestra in tufo ad arco acuto ce ne attesta l'antichissima origine. Nell'altare maggiore, consacrato nell'anno 1537 dal vescovo di Veroli, poi cardinale, Ennio Filonardi, è conservato lo scheletro rivestito in cera di S. Giustino. Entrando, a destra troviamo il Battistero e una nicchia con la statua della Santa titolare. L’antico simulacro in legno è stato sostituito nel 1912 con l'attuale. Entrando, a sinistra, una nicchia ospita l’Addolorata, opera lignea alto-atesina. Un armadio murale con le ante in vetro, custodisce numerose reliquie, tra cui quelle della protettrice della cittadina. Di bella fattura il portale bronzeo, dono di Don Avallone del 1990