La chiesa dei Ss. Eusebio e Vittore sorge a Peglio nell’invidiabile posizione ai piedi del Sasso Pelo da cui si gode la vista su Gravedona e l’Alto Lago. La leggenda narra che inizialmente gli abitanti del paese volessero costruire la chiesa in un luogo vicino al paese, ma che, trasportate le pietre nel posto prescelto, la mattina seguente rinvennero le stesse nel sito dove oggi realmente sorge la chiesa (si dice spostate dagli spiriti). Sia l’esterno che l’interno dell’edificio sono affrescati: si segnalano in particolare le opere di Giovanni Mauro della Rovere, detto il Fiammenghino, risalenti agli inizi del '600 e raffiguranti la vita di Gesù, il Giudizio Universale e le storie di alcuni santi. Di grande interesse all’interno della chiesa è invece un organo “rifulgente d’oro e soave nel suono” (così descritto negli atti del 1612, redatti a conclusione dei lavori), attribuito agli Antegnati. Il tocco del Fiammenghino è riconoscibile anche sulle ante di chiusura della cassa.