Si trova in fondo a Borgo ed è databile XII-XIII sec.. L'aspetto attuale è dovuto alla ristrutturazione avvenuta nella seconda metà del XVI sec. ad opera della Confraternita della SS.Annunziata; coeva la decorazione pittorica con le Storie della Madonna. La chiesa cambiò più volte nome finché nel 1776, ceduta alla Corporazione dei Fabbri, fu intitolata al suo patrono protettore: il vescovo francese S.Eligio. A navata unica, decorata con il ciclo manierista sopraddetto e un altro, realizzato nei primi anni del XXI sec., coperta con volta a padiglione con un "Eterno" del 1644 di Bartolomeo Barbiani, la parete di fondo mostra la macchina in stucco dell'originario altare maggiore, oggi sostituito con uno ligneo. Le pareti esterne si presentano in blocchi di pietra facciavista, con segni di rimaneggiamenti. La facciata a capanna è caratterizzata dal solo portale e dalle due finestre sovrapposte in asse. Il piccolo campanile è a vela si trova sul lato opposto, sul retro dell'edificio.