La Chiesa di Sant'Egidio è citata in una bolla di Clemente III del 1188, che tuttavia è ritenuta un falso. La torre campanaria sembra rifarsi a prototipi romanici. L’interno, molto mal conservato, è barocco e colpisce per la spazialità dilatata della grande volta a botte. La tela con Santa Cecilia (altare sinistro) proviene dalla chiesa omonima, un tempo esistente nei dintorni del castello ed ora totalmente scomparsa, come il villaggio cui dava il nome.