La chiesa di Sant'Antonio Abate, nella omonima via nel pieno centro delle città, presenta una facciata spoglia, ma appena si supera la porta appare lo splendore della decorazione barocca.
La prima struttura risale alla metà del secolo XIII, poi rimaneggiata nel secolo XV, e in gran parte modificata alla fine del secolo XVI quando passò ai Teatini.
Siamo nell’ epoca della Controriforma: l'arte deve stupire. La meraviglia è infatti ciò che prova il visitatore davanti alla ricchezza e varietà dei temi iconografici.
Le opere dei Carloni, dei Procaccini, del Molosso, del Campi la rendono un museo del barocco milanese.
Sull'organo, il 17 gennaio 1773 il giovane Mozart suonò per la prima volta il suo mottetto "Exsultate, jubilate".