La chiesa di Sant’Agostino, una delle antiche cinque parrocchie del Quartiere di Lanciano Vecchio apparteneva al più vasto complesso del Monastero degli Agostiniani costruito nel XIII secolo. La facciata col bel portale gotico degli inizi del '300, è opera di Francesco Perrini.
L’interno è arricchito da un complesso ciclo di stucchi barocchi eseguiti intorno al 1730 dagli scultori Gerolamo Rizza e Carlo Piazzoli. Sulla parete di fondo si trova invece un grandioso retablo dell’ultimo quarto del ’500 nel cui scomparto centrale sono raffigurati Sant’Agostino tra San Michele Arcangelo e Sant’Apollonia.
Sul lato destro della navata si apre la vasta cappella dei Santi Simone e Giuda Taddeo le cui reliquie furono trafugate dai lancianesi nell’omonima chiesa di Venezia nel 1439. La lapide murata all’interno della cappella ricorda appunto l’evento e la successiva concessione delle reliquie da parte del Doge Foscari. La chiesa è sede della Confraternita dei Santi Apostoli Simone e Giuda Taddeo.