Realizzata dai padri agostiniani tra la fine del XV secolo e il 1517, il complesso è costituito dalla chiesa e dall'annesso convento. Quest'ultimo venne soppresso nel 1653 con bolla papale di Innocenzo X.
Lo stile sobrio ed essenziale dell'edificio è evidente sin dalla facciata, conclusa da un semplice tetto a due spioventi, priva di ogni elemento decorativo e realizzata con mattoni irregolari di dimensioni variabili e da materiale di recupero. Tra questi da segnalare i bacili in maiolica disposti a forma di croce al di sopra del portale, secondo l’uso agostiniano.
L'abside merlata è fiancheggiata da un campanile mozzato, che secondo la tradizione sarebbe ridotto così come punizione per aver ospitato nel convento Martin Lutero, durante il suo viaggio verso Roma.
All'interno della chiesa, a navata unica e coperta con tetto a capanna e capriate lignee, sono da ricordare: un affresco della Madonna della Misericordia della prima metà del XVI secolo e i due dipinti dell'altare maggiore raffiguranti una Pietà con San Nicola di Bari e le Anime purganti.