Dell’antica chiesa di San Vito Martire di Monte Vidon Corrado, risalente ai primi decenni del XVI secolo, oggi rimane la cappella barocca di San Vito Martire, patrono del paese, decorata con stucchi da Bernardino Maccario da Loro Piceno tra il 1642-1644, con dipinti di Lorenzo Foschi, pure della metà del XVII sec. Demolita nel 1750, la Chiesa fu ricostruita nelle attuali forme neoclassiche nel 1756. Nel 1886 la facciata fu restaurata, altri interventi conservativi risalgono al secolo scorso, l’ultimo dei quali per i danni causati dal sisma del 1997; dopo il terremoto del 2016 la chiesa è stata messa in sicurezza ma non è officiata, in attesa di restauro. A navata unica presenta tre cappelline per lato. Vi si conservano dipinti di pregio attribuiti ad Alessandro Ricci (1749-1829), il più noto esponente della famiglia di pittori fermani; anche la via crucis è settecentesca, mentre il Crocefisso sull’altare maggiore è di scuola bolognese, vicino al fare pittorico del Guercino.