La Chiesa di San Vito è considerata fra le più antiche di Martina Franca, forse chiesa maggiore del duecentesco Castrum Martinae, precedente alla rifondazione angioina del 1310, era di rito greco-ortodosso come quella di San Pietro dei Greci e altre simili. Nel XVI secolo fu posseduta da un abate commendatario ma in seguito divenne beneficiale di giuspatronato della famiglia Gioia. L'edificio aveva il tetto a doppio spiovente e due ingressi; sulla porta maggiore s'innalzava un campanile con due campane; all'interno, oltre a due cappelle laterali, sull'altare maggiore era collocata una statua lapidea di San Vito. Nel corso dei secoli la chiesa fu ristrutturata più volte e attualmente non conserva la forma architettonica originaria, perché gli altari vennero sostituiti con altri eretti nel settecento.