Sui ruderi dell’antica chiesa normanna, venne edificata neI 1776 questa chiesa, esattamente sullo scoglio da cui la leggenda vuole che S. Vito giovinetto si sia imbarcato alla volta di Roma, per affrontarvi il martirio e la morte.
La riconoscenza dei mazaresi per il martire concittadino San Vito che preservava la sua città dai pericoli di fame, pestilenza, carestie, terremoti e anche dai pirati musulmani si concretizzò nella costruzione di questa chiesetta che nel corso dei secoli ha subito profonde modifiche.
La struttura architettonica attuale è caratterizzata da una disadorna semplicità: una sola navata con copertura a botte.
Quanto al prospetto in alto spicca una croce mentre il portone è sormontato da un arco a tutto sesto.