La chiesa è sorta nel recinto del castello, sfruttandone alcuni ruderi; la data, indicata sull'architrave della porta laterale, 8 maggio 1496 conferma la sua costruzione nel '400; restaurata più volte, è stata riportata all'antica forma da un restauro del 1986 e da un intervento conservativo del 2002. La facciata è in stile gotico-romantico, appartiene ad un rifacimento dell'800, che ha cancellato l'originaria, probabilmente di forme romaniche. Numerose le opere conservate: nella navata di destra si possono ammirare una tavola della scuola di Bernardino Lanino (raffigurante La strage degli Innocenti), una tela settecentesca (Madonna con Bambino fra i santi Carlo e Antonio )e, sopra al confessionale ligneo del 1748, una grande tela (San Valentino che raccomanda il borgo ai Santi Vincenzo Ferrari ed Antonio Abate); nella navata sinistra si apre la cappella del Santo Rosario, del 1641, con stucchi e intagli e una tavola (Madonna tra i Santi Giovanni Evangelista e Giovanni Battista), pure attribuita a Bernardino Lanino. L'altare maggiore (1730) presenta una decorazione a tasselli neri e rosa. Nel coro sono conservati un crocefisso di legno, del '400, una tela raffigurante San Francesco attribuita, da alcuni ,al Moncalvo, da altri a Gaudenzio Ferrari.