Eretta alla fine del X secolo è una delle più antiche chiese della città. L’impianto romanico ad una sola navata fu ampliato nel 1331, senza tuttavia alterarne l’austera semplicità. La sobria facciata in pietra ha un portale architravato e lunettato ed oculo in conci marmorei. L’interno, coperto da soffitto a capriate lignee, appare spartito longitudinalmente da due grandi arcate a sesto pieno.
L’edificio è famoso per i pregevoli affreschi. Della decorazione duecentesca rimane, nel catino absidale, l’Incoronazione della Vergine con i santi Giovanni Battista ed Evangelista, il S. Silvestro col drago. La parete destra del presbiterio è ornata da affreschi realizzati nel XV sec..
Altro gioiello che vi si può ammirare è la cripta, un piccolo spazio ipogeo coperto da volta a crociera, risalente al IX sec., ossia a un periodo assai precedente rispetto alla costruzione soprastante. Nella parete destra emerge un affresco raffigurante un ignoto santo benedicente, di gusto bizzantineggiante.