Sorta nel XVIII secolo, per iniziativa dei conciatori di pelli, su una primitiva cappella del 1515 di cui sono visibili ancora alcuni elementi. Austera nel profilo architettonico, presenta una ricchezza di opere d'arte al suo interno. Il portale di ingresso in pietra arenaria conserva intatta la sua eleganza cinquecentesca. L'interno, ad una sola navata, presenta quattro archi per lato con altrettanti altari. L'altare maggiore, in marmi rari e pregiati, arricchito da putti ed elegantissime tarsie, da solo è un'opera monumentale. Le strutture murarie e decorative sono di Domenico Antonio Vaccaro, il più prestigioso artista napoletano del '700 chiamato a prestare la sua opera come scultore, stuccatore e scenografo. I dipinti della volta e le tele sono di Paolo De Matteis chiamato a lavorare a Guardia di ritorno da Parigi ove era stato impegnato in alcuni dipinti alla Reggia di Versailles.