Il comune di Gemonio si trova lungo la statale Laveno – Varese. L'antico abitato di fondovalle venne saccheggiato e incendiato nel 1636 dai Francesi e ricostruito più a monte, lasciando isolata la chiesa di S. Pietro. Fino alla fine dell'Ottocento era caratterizzato da un'economia prevalentemente agricola, poi nel 1888, con la costruzione della ferrovia Laveno - Varese conobbe un significativo sviluppo industriale .
La chiesa di S. Pietro è uno degli edifici religiosi più antichi della zona. ( 1000 1025 ) E' composta da tre navate con tetto di legno a capriata; gli affreschi dell'interno sono opera di uno degli artisti della scuola di Galdino da Varese realizzati tra il XV e il XVI secolo. Sul sagrato della chiesa si trovano le cappelle della Via Crucis costruite nel 1768. Restaurate nel 1990, sono state successivamente rinnovate con quattordici formelle opera dell'artista Albino Reggiori.
I dati certi sulla chiesa di S. Pietro cominciano intorno alla prima metà del X secolo, quando vennero apportate quelle modifiche all'edificio che ancora oggi sono conservate . Tra il 950 e il 975 si costruì il campanile caratterizzato da ampie monofore. Tra il 1000 e il 1020 si ingrandì la chiesa costruendo l'abside maggiore, quella minore a sinistra e la navata. Nel XV secolo venne realizzata la navata minore destra. Nel Cinquecento vennero decorate l'abside maggiore e quella minore destra e fu affrescata anche la facciata. Tra i più significativi affreschi quello di cultura tardogotica raffigurante la Madonna in trono con Bambino, la sinopia e l'affresco di Sant'Antonio Abate, il ciclo dell'abside maggiore opera del Maestro del'abside di Santo Stefano da Bizzozzero.