CHIESA DI SAN PIETRO DI SORRES

BORUTTA, SASSARI

Condividi
CHIESA DI SAN PIETRO DI SORRES
La chiesa è su un colle che domina la piana circostante. Il sito, a breve distanza dalla strada romana di collegamento fra il Nord e il Sud dell'isola, ha restituito tombe di età bizantina, con ricco corredo funebre. Nel Medioevo fu sede della diocesi di Sorres, soppressa agli inizi del XVI secolo. La chiesa di San Pietro Apostolo svolse funzioni di cattedrale. Oggi sui resti dell'antico episcopio è stato impiantato un monastero benedettino. San Pietro di Sorres rappresenta l'unica abbazia benedettina in Sardegna, insediatasi solo nella metà del XX secolo all'interno di una antica struttura di straordinario valore storico e artistico. La comunità monastica di San Pietro vive secondo i canoni della vita monastica benedettina, alternando lavoro e preghiera, ospitalità e guida spirituale. La Storia Edificata a partire dal XII-XIII secolo, la struttura odierna è il risultato di due fasi costruttive. La prima avvenuta tra il 1170 e il 1200 vide la costruzione di una cattedrale fortezza al fine di affermare la ritrovata latinità della Sardegna. Questa struttura vide una fase di declino durata oltre quattro secoli: dal 1503, quando papa Giulio II unì la diocesi di Sorres a quella di Sassari, fino al 1950, quando il complesso monumentale fu affidato ai monaci benedettini di Parma. Grazie ai monaci venne restaurata la chiesa e gradualmente l'intero complesso.L'attuale comunità monastica si insedia tra il 1950 e il 1955 per iniziativa dei monaci di Parma, a cui era stata affidata l'ex Cattedrale di San Pietro nel 1950. Assieme alla Santissima Trinità di Saccargia, la chiesa di San Pietro di Sorres è fra le più conosciute in Sardegna, specie per via della facile attrazione esercitata dalla gradevolezza e dalla varietà dei motivi ornamentali. Mancano attestazioni documentarie, ma sulla base dell'analisi formale si possono stabilire due fasi costruttive, una della seconda metà dell'XI secolo, l'altra della seconda metà del XII. Nel tratto E e in quello S sono visibili i filari della muratura liscia, pertinente all'impianto. Le strutture di ricostruzione sono in opera bicroma, caratterizzate da lesene e archetti, che in facciata definiscono finte logge, e da un'esuberante decorazione. Le grandi dimensioni della chiesa sono motivate dalla funzione di cattedrale della diocesi di Sorres, documentata dal 1112 al 1503, quando venne incorporata nell'arcivescovado turritano. Nel 1953-54, con l'insediamento di un cenobio monastico benedettino, si aggiunsero i fabbricati in stile neoromanico. L'edificio medievale è in conci di calcare e pietra vulcanica delle vicine cave di Torralba. L'aula ha pianta a tre navate, tutte voltate a crociera. All'interno gli elementi portanti sono in opera bicroma (calcare e pietra vulcanica), mentre le volte a crociera sono in pietra vulcanica. Vi si conserva un pluteo a ruote intarsiate (fine del XII-inizi del XIII secolo).All'esterno, la facciata e la zona absidale sono in bicromia. L'edificio è privo di membrature verticali tranne che nella facciata. Gli interventi di restauro di fine Ottocento ne hanno modificato l'aspetto originario, con il ripristino o l'arbitraria invenzione di un'ampia gamma di decorazioni su peducci. In entrambi i frontoni una luce cruciforme illumina l'aula.
Storico campagne in questo luogo
Giornate FAI di Primavera
2022
I Luoghi del Cuore
2010, 2012, 2014, 2016, 2018, 2020, 2022
Registrati alla newsletter
Accedi alle informazioni per te più interessanti, a quelle inerenti i luoghi più vicini e gli eventi organizzati
Tutto questo non sarebbe possibile senza di te
Tutto questo non sarebbe possibile senza di te