Set del film documentario "Viaggio a Galatina" di Luigi A. Santoro. La chiesetta di S. Paolo, incastonata nell’antico Palazzo Tondi-Vignola (1795) è costituita da un unico vano con volta a crociera e un grande altare tardo barocco: simbolo architettonico e scenografico dei fenomeni legati al tarantismo in Puglia e nel Salento. Si racconta che durante il viaggio verso Roma, i due apostoli Pietro e Paolo fossero passati da Galatina e che San Paolo, per ringraziare il cittadino che lo aveva ospitato nella propria dimora, gli avesse concesso il potere di far guarire tutte le persone morse da ragni (le cosiddette “tarante”), soltanto facendo bere l’acqua del pozzo esistente all’interno della casa. Da questa narrazione la ricorrenza di recarsi a Galatina il 29 giugno per il rituale delle pizzicate dalla taranta che iniziava nelle campagne durante la mietitura, proseguiva nelle proprie abitazioni e si concludeva con la "liturgia" presso la casa del Santo, accompagnate da musicisti.