I lavori di edificazione della chiesa, con annessa la torre detta di Monsignore, iniziarono presumibilmente nel 1613, quando i fratelli Orazio e Marco Aurelio, della famiglia Giustiniani, patrizi genovesi, originari dell’isola greca di Chio, a seguito della istituzione della nuova commenda di San Giorgio di Chio, dell’Ordine gerosolimitano, volendo rendere la nuova commenda conforme allo schema classico, avrebbero fatto costruire la chiesa di San Giorgio, che sarebbe stata il “capo” della commenda, e una “buona casa che sarà comoda da habitatione per la residenza del Commendatore”. Detta chiesa, già sul finire del XVII secolo cambiava intitolazione in San Michele e la torre di Monsignore veniva adibita a residenza estiva del vescovo. Non si conoscono le motivazioni del cambio di intitolazione della chiesa, ma è evidente che la comune origine iconografica dei due Santi “soldati di Cristo” che brandiscono l’arma contro il satanasso, va comunque presa in considerazione.