Dedicata già in epoca medioevale a San Martino vescovo di Tours, l'attuale edificio risale al totale rifacimento operato sul finire del Cinquecento. Fu consacrato il 1° agosto 1609. La chiesa, di gusto barocco, conserva una serie di altari eretti da famiglie patrizie e confraternite locali. L'altare più antico, dedicato alla Pentecoste, risale al 1616 e mostra un dipinto attribuito alla bottega genovese dei Carlone. L'opera marmorea più importante è il pulpito del 1755. L'altare maggiore, costruito nel 1719, è sormontato da un crocifisso processionale attribuito allo scultore Giovanni Battista Bissone, detto il Veneziano. Nella navata destra si conserva una pala d'altare con l'effige della Vergine del Rosario, degli inizi del XVI secolo. L'intera navata centrale, il presbiterio e l'affresco presente in facciata, vennero eseguiti dal 1890 in poi dal pittore Gerolamo Graffigna.