La prima documentazione della chiesettina risale al 1180; inizialmente sorta come chiesa parrocchiale, ora ha la funzione di chiesa cimiteriale. L'edificio è ad aula unica, con facciata a capanna e con un'abside decorata da lesene e da archetti pensili. Il tetto è composto da travi in legno a vista; la copertura è in piode. Sulla facciata si trova una grande immagine di San Cristoforo, protettore dei viandanti, ed un affresco del 1507, firmato da Francesco Cagnola con l'immagine di San Martino, protettore dei poveri. Le pareti della navata e dell'abside sono completamente affrescati con dipinte riconducibili tra il 1400 e 1500