La tradizione vuole che Landolfo Borrello, conte di Pietrabbondante, tornato dai suoi impegni militari al servizio della Repubblica della Serenissima, abbia fatto erigere il primo nucleo della fabbrica adiacentemente ad un’antica roccaforte Longobarda che pare, il signore predetto, avesse fatto adibire a propria residenza. La chiesa, dipendente dall’antico monastero benedettino di S. Pietro Avellana, già nel XV sec. era “Chiesa Arcipretale”, fu distrutta nel 1610 da un devastante incendio.