Prima del Concilio di Trento anche questa chiesa era di rito greco-ortodosso, come San Pietro dei Greci. Nel 1594 si stava riedificando con elemosine del popolo, dopo che il visitatore apostolico Olimpio Lauro aveva ordinato nel 1587 la demolizione dell'edificio semicrollato. Nel 1652, ancora beneficiale di collazione della Mensa Arcivescovile, aveva un unico altare con un dipinto murale raffigurante San Giovanni che battezza Gesù, mentre altre pitture con vari santi ornavano le pareti laterali, oggi perdute. Lateralmente si conserva la statua ottocentesca dell'Assunta realizzata da Leonardo Greco; a metà altezza sulla parete di destra è inserito un coro ligneo. Sul piano superiore ha sede la Confraternita di S.Maria Assunta, fondata poco prima del 1628 dal padre gesuita Gabriele Mastrilli; qui un dipinto dell'Assunzione con scene della Passione di Cristo sovrastava l'altare dell'oratorio laicale.