Chiesa ad una sola navata con abside semicircolare, sorge appena fuori dal borgo costituendo con l’attiguo Oratorio di San Bernardino un complesso monumentale di rilevante valore culturale ed ambientale: la sua costruzione sembra risalire alla prima metà del secolo XII. La sua copertura a tetto è esempio rarissimo di capriata lignea a travi e mensole finemente decorati a colori e motivi medievali.
Sulla muratura delle facciate in pietra a vista è possibile individuare interventi successivi di modifica dell’edificio. All’interno la muratura nuda della navata presenta incrostazioni di malta; nell’abside restano intonaci con affreschi scialbati: sopra l’arco trionfale si legge chiaramente una pregevole scena di Annunciazione. L’intradosso del tetto, articolato da tavolette dipinte incastonate tra le travi in corrispondenza del colmo e dei dormienti, costituisce la parte più originale e significativa del monumento, essendo opera di pregio artistico ma anche documento eccezionale sotto il profilo storico: comprende infatti scene di vita quotidiana che possono contribuire allo studio e alla conoscenza degli usi e costumi del Quattrocento nello specifico ambiente Dianese.
Recenti restauri realizzati all’interno della chiesa hanno dato luogo alla sorprendente scoperta archeologica di tre impianti per la fusione delle campane collocabili cronologicamente tra il XIV e il XVIII secolo.
Tratto da: Liliana Pittarello – Soprintendente per i Beni Ambientali e Architettonici della Liguria, Cantiere di restauro a Diano Castello (Im) Chiesa di San Giovanni Battista; II Settimana della Cultura 1 aprile 2000 – Presentazione Atti del convegno “Castrum Diani“ 1998