La Chiesa, collocata in posizione dominante sul paese, ha origini anteriori al XV secolo, come si evince da resti di strutture strettamente legate al castello, di cui rimangono pochi ruderi, e alle fortificazioni del borgo. La torre campanaria ad esempio aveva la funzione di torre di vedetta. I rimaneggiamenti di epoca settecentesca hanno per lo più obliterato le tracce della fase più antica, sebbene la facciata conservi ancora delle monofore ad arco trilobato e paramenti murari con conci squadrati in pietra calcarea, riconducibili all’impianto originario. Nella facciata spicca un bel portale barocco scolpito da maestranze molisane. L’interno, a navata unica con volta a botte, presenta fregi ed elementi classicheggianti anch’essi barocchi. Nel presbiterio, collocato su una cantoria lignea che sormonta l’altare, spicca il monumentale organo del 1775, opera di F.P. D’Onofrio, con 45 tasti, 8 pedali e 31 canne, ancora perfettamente funzionante. La presenza di tanti accessori (uccelliere, tremolo a vento chiuso, tamburo e zampogne) e la raffinatezza degli intarsi sulla tastiera, lo rendono uno dei più imponenti organi del Centro-Sud Italia.