La piccola chiesa di San Giorgio, datata alla fine del XV secolo, ex ospedale per gli infermi e rifugio di pellegrini, presenta una facciata a capanna a intonaco bianco con un oculo quadrato centrale e un affresco che raffigura San Cristoforo che trasporta Gesù. Protettore dei marinai e traghettatori, è venerato dalle comunità vicine al Tagliamento che, per le inondazioni, distrusse Rivis e Turrida.
All'interno, a cui si accede grazie al portale in pietra, sono notevoli le croci dipinte, la pavimentazione in piastrelle di cotto a losanga, la balaustra lapidea (1524) fra l'aula rettangolare e il presbiterio e l'Annunciazione di Pilacorte, autore dell'acquasantiera. Sulla parete di sinistra si trova l’affresco rappresentante San Giorgio che libera la principessa dal drago dello spilimberghese Marco Tiussi (1557); sulla pala di Cesare Begni dell’altare maggiore è raffigurato lo stesso soggetto (1618). In fondo all'aula si collocano due opere di Tiussi ritraenti S. Giovanni Battista.