La Chiesa prepositurale di San Giorgio sorge in una posizione eminente nel borgo medievale, di cui è uno degli edifici più antichi. La sua presenza è attestata in documenti a partire dal XIV sec., anche se nulla si sa della struttura originaria. L’aspetto odierno è frutto di una serie di successive modifiche avvenute a partire dalla fine del Quattrocento fino alla fine dell’Ottocento. Ciò che rende questa chiesa unica nel suo genere è l’abside innestato sulla sommità di una casa torre, fortificazione della famiglia feudale del Celeri, semidistrutta con l’arrivo del governo comunale. Al suo interno la chiesa appare suddivisa in tre navate con nove altari, alcuni dei quali contengono pregevoli opere lignee riconducibili alla bottega dei Fantoni, nota famiglia di scultori di Rovetta. Si segnala, infine, sulla controfacciata sopra la porta maggiore, una grandiosa tela che raffigura “Mosè che fa scaturire l’acqua dalla rupe” del pittore fiammingo Jan de Herdt.