La chiesa di San Giacomo della Cerreta sorge ai confini della parrocchia di Belgioioso, quasi sperduta nella campagna che si estende sulla riva sinistra del Po, circondata da poche case e dal muro di una cascina che stringe dappresso la parete dell'abside. La bellezza di questa chiesa e la sua originale fioritura pittorica sono indizi per la scoperta del significato e del valore che ebbe un tempo questo edificio, la cui costruzione, nelle forme attuali, risale alla prima metà del XV secolo presso quello che allora era l'ospedale della Cerreta, posto lungo l'antica Via Francigena e documentato almeno dal 1251. L'oratorio fu punto d'incontro per genti provenienti da paesi diversi, unite da una comune devozione a San Giacomo e alla Vergine; luogo di preghiera, di riparo e di riposo durante la fatica del viaggio, di spicciola solidarietà e convivenza. Pavia e il suo contado erano infatti un punto quasi obbligato di passaggio per i pellegrini che secondo la pratica di fede che risale al V secolo si recavano in Galizia sulla tomba dell'apostolo Jacopo, a Roma o in Terra Santa. La piccola costruzione romanica di San Giacomo della Cerreta è un'importante testimonianza storica sia per l'architettura, che mostra qui gli elevati livelli raggiunti nel Medioevo dall'arte lombarda del cotto, sia per le opere conservate al suo interno tra cui spicca un prezioso ciclo di affreschi quattrocenteschi della scuola lombarda di Giovanni da Caminata, una "Madonna in trono con bambino" attribuita a Vincenzo Foppa (tra i più importanti esponenti del Rinascimento lombardo) e una statua lignea a grandezza naturale di San Giacomo risalente alla metà del XV secolo.
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