La chiesa di San Felicissimo è situata nell'immediata periferia sud-est di Gubbio, alle spalle
del Cimitero comunale. In epoca antica, la chiesa si trovava lungo un strada romana che dalla
città portava verso est. Tale tracciato era disseminato di sepolture tardo romane e in un
documento del 1491 viene citato come via vetus.
L' attuale chiesa, a navata unica con transetto, databile tra il X-XI secolo, venne edificata
presumibilmente su un precedente luogo di culto alto-medievale, come testimoniano vari reperti archeologici ritrovati in situ. La campagna di scavo del 2008 ha riportato in luce, dietro
all’attuale abside, alcune tombe medievali che oggi sono accessibili grazie ad un corridoio
scavato dalla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio dell’ Umbria.
La chiesa ricevette nel corso della sua storia particolari privilegi e fu frequentata dai fedeli
fino alla seconda metà dell' Ottocento. Fu chiusa nel 1884, anno in cui fu inaugurato il
cappellone del nuovo Cimitero comunale.
Nonostante gli ottimi risultati dello scavo archeologico e dei lavori condotti dalla Soprintendenza, la chiesetta è stata di fatto lasciata all'incuria, anche a seguito degli eventi sismici e di un documento di inagibilità mai revocato. La speranza è quella di restituirle dignità e renderla fruibile alla comunità, della quale costituisce un pezzo di storia importante.