Si tratta di una piccola chiesetta rurale, databile al XII-XIII secolo. La pianta è ad aula. All'interno, sulla destra, un'antica colonna romana (oramai trafugata) fungeva da acquasantiera. Sull'abside vi sono affrescate scene della vita di san Donato. Attualmente la chiesa è in pessime condizioni. La parte superiore (dove vi era la residenza del sagrestano e, nella quale si accedeva dalla sagrestia) è già crollata, e le pareti della parte inferiore sono gravemente lesionate. Gli affreschi vanno perdendosi per l'incuria e la forte umidità. In passato il sito era un importante stazione di sosta lungo un'arteria molto trafficata, come si evince dalla neviera e da un sistema di cisterne posti nelle vicinanze.
La Chiesa di S. Donato (*) si trova a Latiano in C.da Coltura (strada comunale Ceglie-Mesagne), isolata nella campagna, in una zona agricola coltivata ad uliveto e vigneto, fa parte della Parrocchia S. Maria della Neve.
L’edificio mostra una linea semplice con la facciata rivolta ad ovest, di tipo monofastigiata a capanna.
Solo le strutture portanti sono realizzate con i conci di tufo, mentre la tecnica costruttiva che si nota nelle parti mancanti d’intonaco, mostra il sistema costruttivo dell’opus incertum.
“L’interno è formato da un’unica navata a pianta rettangolare terminante con un altare situato sotto l’arco, dove si notano degli affreschi riguardanti la vita di San Donato che secondo A. Chionna sono stati dipinti nel 1785 (Chionna, p. 377-380).
La copertura, attualmente, si presenta con un solaio misto di travi in ferro e conci di tufo.
La pavimentazione è anch’essa alterata perché si presenta sia con basole calcaree e sia con un battuto di cemento.
All’interno della chiesa, sul lato destro della porta d’ingresso, una colonna scanalata, alta circa un metro, funge da acquasantiera.