Il Convento di S. Domenico fu fondato nel 1229, otto anni dopo la scomparsa del Santo. Il primo convento fu demolito durante l’ampliamento del Castello voluto da Carlo II D’Angiò. Della primitiva chiesa rimase solo la torre campanaria. Nasce così una chiesa, bellissima e molto elegante, dalle pure linee gotiche. Il Convento fu uno dei più importanti d’Italia e molti dei suoi frati ricoprirono cariche importanti come Cardinal De Vio. Nei secoli a venire subì saccheggi e devastazioni, tra cui quelle compiute dalle truppe dell’arciduca d’Austria nel 1707, la privò di tutto il patrimonio artistico. Da quell’anno iniziò la decadenza del monastero e la Chiesa, spogliata di tutto si avviò verso l’abbandono. I francesi nel 1806, soppressero il convento e lo trasformarono in caserma: la chiesa fu adibita a deposito militare. Furono disperse le ultime opere d’arte e la statua di S. Domenico ed il maestoso organo furono trasportati in una chiesa di di Spigno Saturnia.