Lo scavo archeologico effettuato nella navata della chiesa di S. Desiderio, nel corso dei lavori di restauro, ha permesso di indagare una stratigrafia archeologica di eccezionale interesse. La successione delle vicende edilizie mostra infatti che l’area fu occupata continuativamente dall'epoca romana ai giorni nostri, che in epoca romana (I secolo d. C.) ebbe una funzione residenziale, in quella alto-medioevale assunse carattere funerario, per poi diventare sede dell’edificio di culto. Il più antico edificio documentato sul sito è una villa romana del I secolo d. C., che doveva estendersi al di fuori dei limiti dello scavo, e che è stata in gran parte distrutta per la costruzione della chiesa di San Desiderio. ... I materiali recuperati: ceramica comune, un frammento di ceramica sigillata (un tipo di ceramica prodotto ad Arezzo e caratterizzato dalla vernice corallina), ed una fibula in bronzo, consentono di collocare la costruzione dell’edificio intorno del I secolo d. C. Il rinvenimento di frammenti di intonaco dipinto, di un frammento di tubulo, cioè di un mattone forato che veniva usato negli impianti di riscaldamento, e un’ansa di coppa in ceramica invetriata decorata con testa femminile, fanno pensare ad una residenza a carattere signorile. Essa viene poi completamente abbandonata e spogliata dei materiali da costruzione, da riutilizzarsi per nuovi edifici.
Le antiche origini della chiesa di S. Desiderio vengono confermate dal “Liber Notitiae Sanctorum Mediolani”, precedente al 1289 e confermate da un ulteriore documento risalente al 1382 che attesta il “beneficio parrocchiale” per il sostentamento in loco del parroco, .... Nel 1398, per la prima volta si trova riferimento esplicito della Cappella de Axago nel “Notitia Clerii Mediolanensis”. ...
La prima descrizione accurata della chiesa risale al 1566, anno della visita pastorale del cardinale S. Carlo Borromeo. Da questa data in poi le notizie riguardanti la chiesa provengono da accurate descrizioni spesso corredate anche da rilievi eseguiti durante le visite stesse. Al momento della prima visita la chiesa si presenta costituita da tre altari: quello maggiore con l’immagine di S. Maria, di S. Giovanni Battista e di S. Desiderio. Il secondo è decorato con la Natività ed il terzo, più piccolo, rappresenta la Vergine ed i Santi Sebastiano e Rocco....
Gli affreschi che si trovano sulla parete Est in fondo al presbiterio, sono opera di Bernardino Luini e scuola.
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Tra il 1908 ed il 1937 vennero completamente rinnovati il campanile, la facciata ed il pavimento, venne costruito l'oratorio ed il cinema-teatrino che gli assaghesi ricordano ancora per l’unica proiezione settimanale, la domenica pomeriggio, ovviamente dopo il catechismo.
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Tratto da www.parrocchiaassago.it/1-storia-parrocchia-san-desiderio/