Documentata dalla metà del XIII secolo come Santa Maria in Borgo Strada, acquisì il titolo di San Biagio alla fine del Cinquecento. Oggi si presenta come una piccola chiesa in conci di pietra regolari, con abside semicircolare e due portali, dei quali quello laterale è il più prezioso, ornato di una doppia ghiera bicroma, colonnine e capitelli corinzi e leoni stilofori. L'interno fu rinnovato nel XVIII secolo, periodo in cui fu rinnovato l'altare maggiore e aperto il finestrone di facciata. Completamente distrutto l'orto monastico, trasformato in parcheggio interrato alla fine del 2011.