Le prime notizie circa l'esistenza di una chiesa cattolica a Prarostino si hanno dal documento con cui la contessa Adelaide nel 1064 costituisce l'abbazia di Santa Maria legandole una lunga serie di proprietà tra cui il territoriale di Prarostino. La chiesa sorgeva allora un poco più in alto dell'attuale costruzione, nella località che viene tuttora indicata come "La Cappella" e comprendeva anche la casa parrocchiale ed il cimitero. Nell'anno 1568 la chiesa era diroccata. L'attuale chiesa è stata eretta nel 1744 in onore di San Bartolomeo (che ha dato il luogo al capoluogo di Prarostino) per volontà di Carlo Emanuele Re di Sardegna. Costruita in stile barocco conserva al suo interno una serie di pregevoli tele che testimoniano, tra l'altro, l'avvicendarsi di diversi ordini monastici che hanno retto nel tempo la parrocchia di San Bartolomeo.
Ora però è lasciata alla manutenzione dei volontari.