Monumento poco noto, innalzato fra XI e XII secolo lungo l'antica strada romana che fino al crepuscolo del Settecento collegava Taggia alla costa seguendo la sponda sinistra dell'Argentina. Probabile fondazione monastica con facciata e portale ben conservati, rimaneggiata nel Seicento e restaurata nel 1940-41. Episodio significativo dell'architettura romanica del Ponente, la cappella fu ritenuta possesso benedettino, ma senza alcun riscontro documentario. All'interno si trovano raffigurati il Cristo in mandorla con i simboli degli Evangelisti (catino absidale) e un Giudizio Universale (navata), oggi frammentario, opera, verso la fine del XV secolo, di un anonimo ligure-piemontese