La piccola chiesa rappresenta uno degli esempi più notevoli di architettura duecentesca abruzzese anche se vanta origini molto più antiche: essa fu infatti fondata come tempio romano-bizantino nel IX o X secolo. L'interno della chiesa, riccamente affrescato, accoglie sulle proprie pareti due preziosi cicli di pitture murali sacre, opera di maestri bizantini (le più antiche) e di maestranze pre giottesche toscane (realizzate nel Trecento).