La Chiesa, ciò che resta di una imponente abbazia del XII secolo, ma di probabile fondazione del VI secolo, si trova lungo la strada che da Spoleto sale a Monteluco. Vi si accede da una stradina tra gli alberi seguendo l’indicazione di una struttura agrituristica che occupa la parte retrostante dell’edificio e la cui presenza ha salvato dal degrado e dall’abbandono l’ambiente circostante. Primo nucleo della presenza eremitica siriaca su questo monte sacro, passata poi ai benedettini, la Chiesa si erge con la sua facciata bianca romanica e la torre campanaria sulla valle spoletina ed è luogo di passaggio dei pellegrini che salgono a Monteluco lungo la Via di Francesco. Parzialmente restaurata in passato, possiede al suo interno affreschi del ‘400 del Maestro di Eggi, purtroppo non visibili perché la Chiesa è inaccessibile da anni e necessita di restauri e manutenzione.