Situata nell’omonima contrada, la chiesetta rupestre dista dall’abitato circa 2km e sorge alle pendici della Rocca Traura dove nidificano i Grifoni. Studiosi locali riportano che la Chiesa sia stata costruita in segno di ringraziamento alla Vergine per aver lasciato indenne il popolo di Alcara durante l’epidemia di peste che colpì la Sicilia nel 1525, anche se, alcuni stilemi farebbero pensare ad una più antica datazione. Semplice nell’aspetto strutturale presenta un ingresso principale composto da un arco a sesto lievemente acuto in pietra arenaria, una copertura lignea con mensoloni decorati da elementi fitomorfi e un campanile a vela con un'unica loggia. All’interno vi si ammirano due dipinti: "L’adorazione dei pastori" (seconda metà del XVII sec.) e la tela ottocentesca raffigurante la "Madonna delle Grazie", seduta su un masso mentre allatta il Bambino con, sullo sfondo, San Nicolò Politi nell’atto di scacciare un untore della peste.