La chiesetta del borgo di Teregua, frazione di Valfurva non lontana da Bormio in Valtellina, rappresenta da secoli il presidio religioso della piccola comunità montana, che le è molto legata. Fu costruita all’inizio del Cinquecento e alla sua fondazione contribuirono gli abitanti di Teregua, la vallata di Valfurva e il Comune di Bormio che a metà Cinquecento comprendeva ancora le vallate di Valdisotto, Valdidentro, Valfurva e Livigno. In chiesa, gli affreschi dell'abside e l'ancona lignea esprimono riconoscenza e manifestano l'appartenenza ai vari ambiti territoriali, mediante la rappresentazione dei santi titolari delle chiese della zona. Di piccole dimensioni, la chiesa si mostra all'esterno povera ed essenziale, decorata unicamente da una lunetta affrescata sul portale d'ingresso. L'impianto planimetrico è dei più semplici, ad aula unica e abside quadrangolare, con piccola sagrestia sormontata da una stanza che fungeva da sede per il Monte di pietà. Una scala esterna consente di raggiungere la loggia in controfacciata, elemento ricorrente nelle chiesette della zona. All'interno presenta nella zona absidale un importante ciclo di affreschi datato 1546, realizzato dal pittore bresciano Vincenzo de Barberis. Gli affreschi raffigurano i santi della tradizione popolare e locale, come san Rocco, sant'Agnese, san Giorgio e santa Lucia, gli evangelisti e, ovviamente, la Trinità dedicataria della chiesa.
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