Situata alla periferia del paese, ha una sola cappella volta ad oriente. Secondo il cardinale Ildefonso Schuster, arcivescovo di Milano, questa piccola chiesa sarebbe l’antico edificio sacro medioevale dedicato ai Santi Vittore e Corona. Originariamente adorna di dipinti sulla facciata, attualmente si presenta in buono stato all’esterno. All’interno decorazioni a stucco di carattere secentesco, nella cappella dell’altare, sono attribuite a Giovanni Battista Comamedo che vi ha lavorato nel 1647.
Attribuiti invece ai fratelli Lampugnani i dipinti sulla parte sinistra della chiesa raffiguranti episodi dell’incontro con Santa Elisabetta e dell’Annunciazione. Degli stessi autori le scene della Natività della Vergine e della Presentazione del Tempio visibili sulla parte destra della chiesa.