Nel 1763 sull'area ricavata dalla demolizione della chiesa di Santa Croce ( del 1124 ) fu costruita quella di S. Domenico. Al nuovo edificio era annesso un grande monastero ( l'attuale carcere femminile ) nella quale c'erano i Padri Domenicani.
Di Santa Croce oggi giorno è rimasto solo il campanile romanico incorporato nel nuovo edificio e la cappella di San Giovanni nel Carcere Femminile.
San Domenico invece ha da parte sua il pregio di essere una delle più belle chiese barocche che la città possegga.
In questa chiesa vi sono le tombe di alcune delle grandi famiglie del passato: Filangieri, Campitelli, Antonacci, Palumbo. Candida, e cosi via. Inoltre vi è la copia coeva della Pietà michelangiolesca di pertinenza della cappella dei de Angelis e la copia della Sacra Sindone.