La chiesa della Madonna dei Raccomandati e l’omonima Confraternita sono attestate da fonti archivistiche nel XVI secolo. Da un inventario, redatto nel 1588 su ordine dell’arcivescovo di Lanciano dal priore della Confraternita, Giovanni di Massa, sappiamo che possedeva diversi beni, mobili e immobili. Attraverso la medievale Porta S. Giuseppe, attigua all'edificio di culto, giungevano pellegrini e viandanti che venivano accolti nell'annesso ‘spedale'. L’antica fabbrica fu realizzata in laterizio e presenta una planimetria di forma trapezoidale, divisa in quattro campate coperte a crociera, impostate su archi a tutto sesto. La presenza di colonne, del tutto indipendenti rispetto al detto schema strutturale, rimanda alla sovrastante chiesa intitolata alla Madonna della Cintura. La costruzione del nuovo edificio portò all'abbandono della chiesa preesistente che, sconsacrata e non più officiata, fu impropriamente utilizzata come fondaco e, fino a tempi recenti, come bottega di falegname.