La chiesa è stata costruita nel 1881 ad istanza della Confraternita di Maria SS. Addolorata, per sostituire la sua vecchia sede, la chiesa della Pietà, inagibile dopo il terremoto del 1783 e sostituita nel 1820 dalla costruzione della fontana monumentale nella Piazza dei Pubblici Parlamenti. L’oratorio, costruito anche con il contributo della famiglia Macrì, è un capolavoro dell’eclettismo dell’Art Nouveau, con esiti dell’ultimo barocco, innesti neogotici e straordinari elementi liberty. Un ricco apparato decorativo in stucchi, opera del Gangemi, si abbina agli affreschi della cupola di Raffaele Ursini, uno fra i maggiori pittori del Liberty calabrese. Eccellenti le opere d’arte custodite nella chiesa, fra le quali la Pietà di Giuseppe Cavaleri del 1863, l’ostensorio in argento e oro, capolavoro liberty di Francesco Jerace del 1932 (una donna alata che regge il ricettacolo dell’Ostia) e il gruppo di opere più antiche provenienti dalla vecchia chiesa della Pietà.