Le prime notizie riguardanti l’edificazione della Chiesa della Confraternita del SS. Nome di Gesù risalgono alla fine del XVI secolo, ma un radicale restauro fu attuato a partire dal 1730. La pianta è molto semplice:ad aula con coro di forma rettangolare; lo spazio principale è completato da due ambienti minori utilizzati come sacrestia e come cappella per le spoglie del martire S. Vittore. Come tutte le Chiese di Confraternita grande risalto viene dato al coro retrostante l’altare principale dotato di stalli lignei per la preghiera dei confratelli. Il suo interno, così come oggi lo vediamo, presenta una ricca decorazione scenografica con magnifiche quadrature e pitture di figura realizzate nel 1774 dagli artisti di Corte C. F. Bianchi e V. A. Rapous su progetto dell’architetto P. Bonvicini.