Chiesa ubicata all’estremo nord dell’abitato, alla fine della panoramica via di S. Maria del Popolo. Questo edificio coincide con l’antica Chiesa di San Donato, annessa al monastero verginiano di San Donato.
La costruzione risale al 1274, quando fu autorizzata dal Vescovo Benedetto. Dopo la soppressione delle corporazioni religiose nel 1807, la Chiesa presumibilmente seguì la sorte degli immobili acquisiti dall’amministrazione murattiana e successivamente venduti ai privati. Nel 1874 la Chiesa risultava in possesso della famiglia Rosario.
Il canonico don Michelino Conte la rilevò dalla famiglia Rosario, la ristrutturò e la consolidò, dandogli le fattezze attuali: presenta un articolata facciata in stile neoclassico, realizzata su disegno di Luigi Vanvitelli, architetto della Reggia di Caserta, realizzata in pietra calcarea. L’interno custodisce vari arredi sacri del XVIII secolo. L’altare della Madonna bruna dell’Incoronata, in posizione, sopraelevata rispetto al piano pavimento, si raggiunge con una doppia scalinata, simmetrica, laterale.