La chiesa della Maggia, posizionata in uno dei più suggestivi angoli panoramici sulla valle del Ticino, era parte di un'ampia cascina. La chiesa, nella mappa del 1722, è disegnata a nord-ovest della cascina. Fu consacrata nel 1740 sotto il titolo della Beata Vergine della Consolazione. I Visconti, patroni della chiesa, si erano obbligati a farvi celebrare almeno dodici messe all’anno. Era dotata di sagrestia a ridosso dell’altare e di armadi per la suppellettile sacra.
Settecenteschi sono il grazioso portico, la torricella delle campane e l’affresco sopra l’altare che raffigura, tra finti tendaggi aperti, una Madonna in trono con Bambino.
Sulle pareti ai lati dell’altare vi sono gli stemmi dei Parravicino e dei Lossetti, dipinti nel 1898 quando l’ing. Giulio sposò Ines Lossetti Mandelli, erede dei signori di Dairago. La Chiesa è raggiungibile attraverso un affascinante sentiero, lungo 600 metri, che la collega alla strada del Gaggio, nei pressi della Dogana Austro-Ungarica.